Bentornati nel blog Calciferina!
Come avete potuto leggere dal titolo, oggi proveremo a spiegare la relazione che c’è tra la nostra alimentazione ed i tumori.
Prima di tutto, è doveroso fare una prima distinzione netta, che ci aiuterà a sviluppare il discorso su due filoni: cibi che possono provocare tumori e cibi che, con tumore già acquisito, possono favorirne lo sviluppo.
Cibi che possono provocare tumori.
Partiamo subito con tutte le sostanze che possono risultare cancerogene.
Non è una novità che carni trattate con estrogeni possano risultare pericolose, ai fini dello sviluppo di una massa tumorale.
Gli estrogeni infatti sono ormoni sessuali, finemente regolati, con precise funzioni cellulari quali la regolazione del ciclo mestruale, la gravidanza e persino la distribuzione del grasso nel corpo.
Una concentrazione elevata di estrogeni può aumentare il rischio di tumore alla mammella! Teniamo bene a mente che un tenore di vita sregolato (consumo eccessivo di alcol) ed un estrema sedentarietà, possono provocare anch’essi un aumento di estrogeni.
Ritornando agli alimenti, risulta estremamente pericolosa la frutta trattata con pesticidi, gli insaccati contenenti nitriti ed in generale i cibi con coloranti e pesticidi.
Tutto ciò porta ad un inevitabile considerazione sulla provenienza degli alimenti: meglio affidarsi ad alimenti derivati da allevamenti e terreni biologici, che evitano trattamenti con conservanti o additivi di dubbia provenienza.
Non solo un alimentazione sana può prevenire l’incombenza di un tumore, ma anche uno stile di vita sano, con attività fisica settimanale ed un equilibrio della psiche.
Combattere lo stress è necessario, poiché esso potrebbe ripercuotersi su meccanismi cellulari fisiologici.
Cibi che favoriscono lo sviluppo tumorale
La sensibilizzazione riguardo l’alimentazione, in caso di un tumore in essere, è fondamentale ai fini di non accelerare il processo degenerativo delle cellule: consultate un medico, affinché prescriva una dieta adatta.
Un prestigioso studio britannico, pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health, ha sottolineato l’importanza di frutta e verdura in una dieta sana: la quantità giusta, è di circa sette porzioni al giorno.
Altro aspetto fondamentale è la riduzione dello zucchero!
Il tumore provoca un iperproliferazione delle cellule, che hanno bisogno di fattori di crescita per continuare il proprio ciclo cellulare: l’eccessiva assunzione di zucchero provoca un rilascio dell’IGF (insuline-like GrowthFactor-I) che stimola appunto la crescita cellulare.
Da evitare tassativamente l’assunzione di ormoni quali testosterone, estrogeni, steroidi anabolizzanti e GH.
Tutti noi sportivi facciamo uso di “prodotti” che favoriscono lo sviluppo muscolare e riducono il carico di fatica: il GH, è un ormone fondamentale nella gestione della crescita cellulare.
Non facciamo confusione!
Va benissimo assumere GH, anzi ben venga, a patto che non ci siano situazioni patologiche preesistenti e che l’assunzione sia regolata.
Quindi per concludere, cosa dobbiamo ricordare?
Che una dieta sana, accompagnata da una salutare attività fisica e da una condizione di benessere personale può aiutarci nella prevenzione contro l’insorgenza di tumori.
Per oggi è tutto, ma se l’argomento vi è piaciuto e vorreste saperne di più, scriveteci nei commenti le vostre considerazioni e seguiteci sulle nostre pagine social.
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Fonti
Rivista “Correre“, numero 388, pagine 74-75.
Epidemiol Community Health doi: 10.1136/jech-2013-203500.
“Fruit and vegetable consumption and all-cause…