Le barrette proteiche sono alimenti molto utilizzati da coloro che vogliono perdere peso o assumere proteine. Negli ultimi anni il mercato si è sviluppato molto in questo senso, portando anche sulla “cattiva strada” l’acquirente. Vediamo allora di fare ordine all’interno di questo mare magnum e di capire quali sono i criteri da utilizzare nella scelta delle barrette proteiche!
Attenzione al quantitativo proteico.
In apertura abbiamo parlato di barrette proteiche che poco hanno a che fare con quelle da “supermercato”, spesso povere di proteine.
La prima cosa da fare, dunque, è proprio controllare la percentuale proteica all’interno dei nostri snack: di solito il quantitativo si aggira almeno sui 20 grammi.
Non lasciatevi spaventare dagli altri ingredienti, solitamente la percentuale maggiore delle nostre barrette è occupata dai carboidrati (o glucidi n.d.r.).
Non possono sostituirsi ai pasti.
Le barrette proteiche sono snack ed in quanto tali non andranno mai a sostituire un pasto completo!
Queste nascono e sono pensate come integratori alimentari, da assumere dopo un attività fisica per favorire il recupero muscolare. Come detto in precedenza, il contenuto non è solo ed esclusivamente proteico, bensì misto e con un quantitativo calorico rilevante: saranno adatte in fase di recupero, non in fase di definizione muscolare!
I problemi derivati dalla scorretta assunzione possono essere di diversa natura: affaticamento epatico e renale su tutti (dovuto all’assunzione di troppe proteine)!
“Tutte le volte che vuoi!”. Non proprio.
Con questo sottotitolo provocatorio mi riferisco agli slogan spesso utilizzati dalle aziende produttrici di barrette. È importante combattere una tale disinformazione alimentare: inserire una barretta alimentare tra i pasti potrebbe interferire con la corretta produzione di glucagone, un ormone deputato alla lisi (distruzione) delle riserve di glicogeno (energia). Quando assumiamo una barretta proteica, nel nostro organismo vengono aggiunti zuccheri ulteriori, che provocano la secrezione di insulina ed il sequestro di glucagone: l’insulina, sappiamo bene, mantiene bassi i livelli di zucchero nel sangue, al fine di creare le nostre riserve di energia da distruggere nelle fasi di digiuno.
Dunque l’assunzione delle barrette può modificare la nostra dieta: consultate un nutrizionista!
Per concludere, la scelta delle barrette proteiche è sempre relativa a ciò che si vuole ottenere: ribadiamo che si tratta di prodotti misti, con molti glucidi e non esclusivamente proteici.
Possono essere molto utili nei momenti di recupero post allenamento o come buoni sostituti agli aminoacidi in polvere.
Per oggi è tutto, ma se l’argomento vi è piaciuto e vorreste saperne di più, scriveteci nei commenti le vostre considerazioni e seguiteci sulle nostre pagine social.
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